Il 2 maggio è stato sottoscritto l’accordo nazionale che avvia la sperimentazione dello Smart working per un bacino di 481 lavatori di FSI (45), Trenitalia (124), RFI (224), Ferservizi (57), Italferr (29), Italcertifer (2), a partire dal primo settembre.

Il verbale contiene le norme che disciplinano la prestazione durante le giornate di Smart working, il diritto alla disconnessione, la fornitura degli strumenti a carico dell’azienda, la formazione dei lavoratori interessati, i vincoli normativi sul controllo della prestazione a distanza, gli infortuni e le modalità di recesso, le verifiche bimestrali.

Nelle prossime settimane sarà attivata la procedura che permetterà alle lavoratrici e ai lavoratori appartenenti al bacino individuato di esprimere la propria volontarietà di attivare lo smart working attraverso la sottoscrizione di accordi individuali.

Al termine dei sei mesi di sperimentazione le parti si incontreranno per definire l’ampliamento della attivazione dello Smart working in tutte le società del gruppo.

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