Agenzia Entrate – Risoluzione 29/03/2013 – n. 21

Per consentire il versamento, con le modalità di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, delle somme dovute dai contribuenti a titolo di addizionale comunale all’IRPEF (imposta, interessi e sanzioni) a seguito delle
comunicazioni inviate ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973, per l’anno d’imposta 2011 e successivi, si istituiscono i seguenti codici tributo:

 

 

  •  “910B” denominato “Art. 36-bis, D.P.R. n. 600/73 – addizionale comunale all’Irpef – IMPOSTA”; 
  •  “911B” denominato “Art. 36-bis, D.P.R. n. 600/73 – addizionale comunale all’Irpef – INTERESSI”; 
  •  “912B” denominato “Art. 36-bis, D.P.R. n. 600/73 – addizionale comunale all’Irpef – SANZIONE”. 

I suddetti codici sono utilizzati nell’eventualità in cui il contribuente, destinatario della comunicazione inviata ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973, intenda versare solo una quota dell’importo complessivamente ivi richiesto a partire dall’anno d’imposta 2011.
In tal caso, deve essere predisposto un modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione “ERARIO”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando anche, nel campo Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti “rateazione/regione/prov./mese rif.” il codice catastale del Comune in base al domicilio fiscale del contribuente alla data del 1° gennaio del periodo d’imposta di riferimento, e
nei campi specificamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento (nella forma “AAAA”), presenti nella stessa comunicazione.
Il codice catastale del Comune è reperibile nella “Tabella dei Codici Catastali dei Comuni” pubblicata sul sito Internet dell’Agenzia delle entrate.