Flessibilità, lotta all’assenteismo, welfare e adeguamento retributivo di 85 euro. UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) e parti sociali firmano l’ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Scadenza: 31 ottobre 2019.

Una trattativa intensa e orientata, fin dal primo incontro, alla concretezza e al raggiungimento in tempi brevi di un accordo funzionale alle nuove esigenze del mercato.

Una trattativa conclusa oggi a Milano, presso la sede UNIC, con la firma da parte dell’Unione Nazionale Industria Conciaria e delle Organizzazioni Sindacali (FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL) del rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle aziende conciarie, scaduto lo scorso 31 ottobre. I punti salienti del nuovo Contratto Collettivo, valido fino al 31 ottobre 2019, riguardano flessibilità e lotta all’assenteismo, passando per l’implementazione di alcune pratiche di welfare e per il previsto aumento retributivo.

Quest’ultimo è stato fissato in 85 euro (livello D2) e sarà erogato in busta paga attraverso progressive 3 tranche. La prima, datata 1 novembre 2017, prevede un adeguamento di 35 euro. La seconda tranche (1 maggio 2018) sarà di 30 euro, mentre l’ultima (1 maggio 2019) sarà di 20 euro. Per quanto riguarda la flessibilità, spiegano da UNIC, “l’accordo con le parti sociali prevede l’innalzamento della percentuale di ricorso ai contratti a tempo determinato al 25% calcolato come media annua: finora era al 20%, senza media annua”. Non è prevista alcuna limitazione alla somministrazione a tempo determinato.

Il nuovo CCNL contiene anche una significativa sottolineatura sul tema della lotta all’assenteismo, affrontata, “riducendo il numero di assenze ingiustificate da oltre 5 giorni a oltre 4 giorni, limite che, superato il quale, rende possibile il licenziamento per giusta causa”. Inoltre, un’apposita commissione creata all’interno dell’Osservatorio Nazionale congiunto analizzerà i casi di assenteismo anomalo segnalati dalle aziende. Varie le misure contrattuali che introducono nuove soluzioni di Welfare. La più importante, commentano da UNIC, istituisce “la previdenza integrativa, attuata attraverso la confluenza in un fondo pensione complementare già esistente, che sarà operativo dal prossimo 1 settembre 2017”. La scadenza del CCNL, che ha decorrenza retroattiva all’1 novembre 2016, sia per la parte normativa che per quella economica, è fissata nel 31 ottobre 2019.

La presente ipotesi di accordo decorre dall’1/11/2016 e scadrà sia per la parte normativa che per quella economica il 31/10/2019.

Aumenti e minimi retributivi
Per la Parte Economica, essa prevede un aumento contrattuale pari a euro 85,00 al livello D2 così erogati:

– euro 35,00 dall’1/11/2017
– euro 30,00 dall’1/5/2018
– euro 20,00 dall’1/5/2019
Per le aziende conto terzi la prima tranche di aumento verrà erogata il 1/1/2018.

AUMENTI dei MINIMI e I.P.O.