Roma, 23 gennaio 2013 – La vigilanza privata ha un nuovo contratto di lavoro a distanza di quattro anni dalla scadenza del precedente contratto. L’intesa per la firma del nuovo CCNL (CCNL per i dipendenti da Istituti e Imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari) è stata siglata ieri dalle organizzazioni di categoria Assiv/Confindustria, Lega Coop Servizi,Federlavoro e Servizi -Confcooperative e AGCI – Servizi, in rappresentanza della parte datoriale, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, in rappresentanza dei lavoratori. Il contratto, di durata triennale, riguarda 48 mila addetti del settore vigilanza, di cui 45 mila con qualifica di guardia giurata armata (dati INPS). Per la prima volta nel  perimetro contrattuale sono compresi anche i servizi fiduciari forniti da personale non armato.

La firma del nuovo contratto sostenibile – sottolineano le parti– è stata condizionata dalla situazione di crisi che negli ultimi anni ha colpito l’intero settore della vigilanza privata. Ci auguriamo che l’accordo di prospettiva,  raggiunto con responsabilità delle parti, sia il primo passo per il rilancio economico delle aziende e per la creazione e tutela dell’occupazione, così come l’entrata a regime delle nuove regole fissate dal decreto ministeriale n. 269 è il passaggio indispensabile per la qualità professionale delle aziende e la correttezza del mercato”.

I punti qualificanti del nuovo contratto riguardano il cambio appalto, come strumento per la salvaguardia dei livelli occupazionali del settore, la classificazione del personale, l’orario di lavoro e l’emersione di una serie di attività riconducibili alla filiera della sicurezza, attraverso la disciplina dei servizi fiduciari e la previsione della bilateralità anche per quest’ultimi.

Il settore della vigilanza privata è stato interessato negli ultimi anni da un calo della redditività e dei margini operativi, ridotti rispettivamente del 62% e del 6,5% in due anni secondo una recente indagine condotta una società specializzata. La crisi si è riflessa anche sull’occupazione, con un eccezionale ricorso alla Cig straordinaria che è cresciuta ad un tasso tendenziale del 167% in quattro anni, mentre i dati più aggiornati del 2012 indicano un raddoppio delle ore di Cig e del numero di aziende beneficiarie nel primo trimestre dell’anno.

Il rispetto della contrattazione collettiva di settore è anche espressamente contemplata dal Decreto ministeriale n. 269 del 2010 che ha visto protagonisti le organizzazioni sindacali e datoriali, attraverso la partecipazione ai lavori della Commissione Consultiva Centrale in seno al Ministero dell’Interno per l’emanazione del parere, decreto che ha introdotto requisiti minimi di qualità per le aziende e i servizi offerti, e requisiti professionali per le guardie giurate impiegate.

Fonte:  ASSIV INFORMA

 

AUMENTI SALARIALI

L’ipotesi di accordo prevede tre tranches di aumento, pari a 20,00 euro cadauna, da riferirsi al 4° livello e da riparametrarsi per tutti gli altri, con decorrenza dall’1/2/2013, dall’1/2/2014, dall’1/2/2015.

L’aumento retributivo da corrispondere alle date indicate è il seguente:

Livelli Parametri Dal 1/2/2013 Dal 1/2/2014 Dal 1/2/2015
Quadro 270 38,57 38,57 38,57
220 31,43 31,43 31,43
200 28,57 28,57 28,57
168 24,00 24,00 24,00
140 20,00 20,00 20,00
132 18,86 18,86 18,86
100 14,29 14,29 14,29

Le parti, al fine di evitare gli effetti distorsivi derivanti dall’eccessivo prolungamento delle trattative di rinnovo, concordano che gli Istituti di vigilanza erogheranno con decorrenza dall’1/3/2016, a tutti i dipendenti, una copertura economica di 20,00 euro da riferrsi al 4° livello, da riparametrarsi per gli altri livelli secondo i parametri convenzionali, anche a titolo di acconto sui futuri aumenti contrattuali. Gli importi erogati a detto titolo, saranno assorbiti dai futuri incrementi retributivi.

VACANZA CONTRATTUALE – UNA TANTUM

A copertura del periodo di vacanza contrattuale (1/1/2009 – 31/1/2013), le parti concordano che verrà corrisposta a tutti i dipendenti in forza alla data di sottoscrizione del nuovo accordo, una somma a titolo di una tantum del complessivo importo di Euro 450,00, da erogarsi nel alle seguenti scadenze:

– Euro 150,00 – 1/2/2013
– Euro 150,00 – 1/2/2014
– Euro 150,00 – 1/2/2015.

In caso di inizio del rapporto di lavoro nel periodo tra il 31 dicembre 2008 e 31 gennaio 2013, l’importo di cui sopra sarà erogato nella misura di Euro 9,40 lordi, per ogni mese di effettiva permanenza in servizio. Le frazioni di mese superiori a 15 giorni si considerano di mese intero.

Al lavoratore interessato ad un cambio di appalto che intervenga nel periodo di erogazione delle tranches dell’una tantum come innanzi determinate, l’eventuale importo residuo verrà liquidato dall’impresa cessante per intero, in una unica soluzione, all’atto della risoluzione dei rapporto.

L’una tantum di cui sopra, unitamente agli incrementi contrattuali concordati, assorbono sino a concorrenza somme eventualmente già erogate, a qualsiasi titolo, in relazione ai periodo di vacanza contrattuale e al presente rinnovo .

qui  trovate  l’ipotesi di accordo: [download id=”103″]