I datori di lavoro devono riportarla nell’apposita sezione “Inps” della delega di pagamento unificato, in corrispondenza del campo denominato “importi a debito versati”

Nel modello F24 si scrive “Ebin” e i contributi trovano la corretta via per arrivare all’Ente bilaterale nazionale. Con la risoluzione n. 66/E del 23 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha, infatti, istituito la specifica causale contributo con la quale i datori di lavoro dovranno versare le somme destinate alla previdenza.

La genesi di “Ebin” affonda le sue radici nella convenzione siglata dall’Amministrazione finanziaria e l’Inps il 9 gennaio 2008, che ha individuato nella delega di pagamento unificato il miglior mezzo per il versamento dei contributi.

La nuova causale deve essere esposta nella sezione “Inps” del modello, in corrispondenza del campo “importi a debito versati”. La compilazione dell’F24 si completa, poi, indicando negli specifici campi il codice della sede Inps competente e la matricola Inps dell’azienda. Infine, nel campo “periodo di riferimento”, vanno riportati il mese e l’anno di competenza nella colonna “da mm/aaaa”, mentre non va riempita la colonna “a mm/aaaa”

Risoluzione del 23 giugno 2014 n. 66/E

Fonte: Agenzia delle Entrate.