Con la Sentenza n. 6201 del 18 marzo 2014 la Corte di Cassazione interviene in merito alla quantificazione del risarcimento del danno causato dal consulente per gravi irregolarità nella compilazione del Modello 770 dell’azienda da lui assistita.

In particolare, la Suprema Corte ha precisato che sono a carico del consulente i danni e le perdite patrimoniali che hanno colpito l’impresa, comprese anche le spese giudiziarie che la stessa ha sostenuto per difendere il suo legale rappresentante.

La Suprema Corte precisa inoltre che non è imputabile al consulente del lavoro il danno causato all’immagine del suddetto manager a causa del procedimento penale sostenuto.

Fonte: seac.it