L’ UNIONMECCANICA-CONFAPI ha emanato, in data 20 febbraio 2018, una circolare esplicativa nella quale vengono specificate le categorie di lavoratori aventi diritto e le tipologie dei possibili strumenti di welfare attraverso i quali le Aziende potranno adempiere alle previsioni in materia di welfare contrattuale per l’anno 2018.

Per gli anni 2019 e 2020, l’offerta di beni e servizi è fissata sempre in 150,00 euro/anno e dovrà essere messa a disposizione a decorrere dal 15 gennaio di ogni singolo anno e usufruita dal lavoratore entro il 31 dicembre di ogni singolo anno

Si ricorda che, in relazione a quanto previsto dall’articolo 52 del CCNL per la piccola e media industria metalmeccanica e della installazione di impianti, le aziende dovranno mettere a disposizione dei lavoratori, dal 30 marzo 2018, piani di flexible benefits per un valore di 150,00 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2018.

Lavoratori aventi diritto

Hanno diritto al welfare summenzionato i lavoratori, superato il periodo di prova, in forza al 1° gennaio di ciascun anno o successivamente assunti entro il 31 dicembre di ciascun anno, con contratto a:

tempo indeterminato;
tempo determinato che abbiano maturato almeno 3 mesi, anche non consecutivi, di anzianità di servizio nel corso di ciascun anno (1° gennaio – 31 dicembre).
Casistiche particolari

Sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita né indennizzata nell’anno di riferimento.

Per i lavoratori a part-time il valore del welfare non dovrà essere riproporzionato.

Per quanto riguarda i lavoratori con contratto di somministrazione, in base al principio di non discriminazione – previsto dall’articolo 35, comma 1, del Decreto legislativo n. 81/2015 – le aziende interessate provvederanno a comunicare alla società di somministrazione quanto stabilito dall’Accordo di rinnovo in materia di Welfare.

La normativa contrattuale ha previsto che i valori indicati dalla presente disciplina in materia di welfare sono riconosciuti un’unica volta nel periodo di competenza nel caso di lavoratori reiteratamente assunti o utilizzati con varie tipologie contrattuali (contratto a tempo determinato, somministrazione, ecc.) presso la medesima azienda.

Tipologia del welfare

Al fine di semplificare l’adempimento contrattuale, si consiglia di corrispondere buoni benzina o buoni spesa per il valore complessivo di 150 euro. Si fa presente che per avere la completa detassazione della somma corrisposta, il lavoratore, nel corso dell’anno, non deve aver ricevuto più di 258,23 euro sotto forma di liberalità.

Si ricorda che il valore dovrà essere comprensivo di eventuali costi fiscali o contributivi a carico dell’azienda.

Al contrario, non potranno essere scomputati eventuali costi, commerciali o amministrativi derivanti dall’attivazione o gestione dei servizi di welfare.

Nel contempo è prevista espressamente la possibilità che i 150 euro, stabiliti per gli anni 2018, 2019 e 2020, possano essere destinati, anche per un solo anno, al Fondo di previdenza Fondapi secondo regole e modalità previste dal medesimo Fondo.

L’offerta di beni e servizi di welfare prevista dal CCNL si aggiunge agli strumenti di welfare già presenti in azienda, sia unilateralmente riconosciuti che derivanti da accordi collettivi. In tali casi le parti suggeriscono di verificare l’eventuale superamento e/o cumulabilità tra le voci di esclusione dal reddito di lavoro dipendente ex comma 2, dell’art. 51 del TU1R.

Nel caso di accordi collettivi, le Parti firmatarie dei medesimi accordi potranno armonizzare i criteri e le modalità di riconoscimento previsti dal CCNL.

Ai fini dell’applicazione di quanto previsto in materia di welfare/flexible benefits le aziende si confronteranno con la RSU (ove esistenti) per individuare, tenuto conto delle esigenze dei lavoratori, della propria organizzazione e del rapporto con il territorio una gamma di beni e servizi privilegiando quelli con finalità sociale.

A tal fine, le aziende terranno opportunamente in considerazione le indicazioni della RSU senza, però, che sia necessario uno specifico accordo.

Welfare

Viene prevista l’attivazione di piani di “flexible benefits”, a favore di tutti i lavoratori dipendenti:

150,00 euro a partire dal 1° marzo 2018;
150,00 euro a partire dal 1° gennaio 2019;
150,00 euro a partire dal 1° gennaio 2020.
Da utilizzare entro il 31 dicembre di ciascun anno di riferimento.

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