21 LUG 2011 Sottoscritto, il 13/7/2011, tra Fieg eFnsi, il rinnovo della parte economica del Contratto Nazionale di Lavoro del comparto Giornalistico. L’accordo valido per il biennio 1/4/2011 – 31/3/2012, prevede, salvo diverse intese, di rinnovare il successivo CNLG con cadenza triennale.

Gli aumenti salariali, ripartiti in due tranches (luglio 2011 e giugno 2012) sono i seguenti:

Tabella dei minimi di stipendio per i giornalisti professionisti

MINIMO GIUGNO 2010 MINIMO 1/7/2011 MINIMO 1/6/2012
Caporedattore 2.563,26 2.613,26 2.668,26
Vicecaporedattore 2.378,63 2.428,63 2.483,63
Caposervizio/redattore senior 2.274,51 2.324,51 2.379,51
Vicecaposervizio/redattore esperto 2.137,90 2.187,90 2.242,90
Redattore con oltre 30 mesi 2.017,84 2.067,84 2.122,84
Redattore con meno di 30 mesi 1.471,61 1.511,61 1.551,61

Tabella dei minimi di stipendio per i giornalisti praticanti

MINIMO GIUGNO 2010 MINIMO 1/7/2011 MINIMO 1/6/2012
Praticante dopo 12 mesi di servizio 1.174,38 1.209,38 1.244,38
Praticante con meno di 12 mesi di servizio 723,8 743,8 783,8

Il valore dei minimi di retribuzione per i collaboratori fissi, per i corrispondenti e per i pubblicisti nelle redazioni decentrate o negli uffici di corrispondenza in atto al 31/3/2011 è incrementato a regime secondo i valori conseguenti all’applicazione dell’aliquota percentuale di incremento del minimo previsto per il redattore ordinario con oltre 30 mesi di servizio. Tale incremento è corrisposto con la medesima decorrenza e con il medesimo frazionamento percentuale.

Tabella dei minimi di retribuzione per i collaboratori fissi

MINIMO GIUGNO 2010 MINIMO 1/7/2011 MINIMO 1/6/2012
Almeno 2 collaborazioni al mese 112,47 116,47 120,47
Almeno 4 collaborazioni al mese 228,08 235,08 242,08
Almeno 8 collaborazioni al mese 454,93 467,93 480,93

Tabella dei minimi di retribuzione per i corrispondenti

MINIMO GIUGNO 2010 MINIMO 1/7/2011 MINIMO 1/6/2012
A) 681,79 700,79 719,79
B) 454,93 467,93 480,93
C) 374,64 385,64 396,64
D) 205,57 212,57 219,57

Tabella pubblicisti redazioni decentrate

MINIMO GIUGNO 2010 MINIMO 1/7/2011 MINIMO 1/6/2012
1.223,21 1.258,21 1.293,21

PREVIDENZA COMPLEMENTARE
A decorrere dall’1/1/2012 il contributo che le aziende versano alla Casagit, attualmente fissato allo 0,95%, per ogni giornalista professionista dipendente e per ogni praticante, viene incrementato dello 0,05%.

ENTE PARITETICO
Al fine di fornire risposte adeguate alle mutate esigenze dell’informazione e delle professionalità dei giornalisti che in esse operano, le parti, concordando sulla necessità di costituire, entro il mese di settembre 2011, un ente paritetico per la formazione, che avrà anche il compito di approfondire il fenomeno, la diffusione e le modalità applicative del lavoro autonomo nel settore giornalistico.

CONTRIBUZIONE CASAGIT
Per quanto concerne la contribuzione previdenziale, l’intesa prevede un aumento dell’aliquota contributiva IVS della Gestione sostitutiva dell’AGO dell’lnpgi a carico dei datori di lavoro (attualmente pari al 20,28%), di tre punti percentuali con le seguenti modalità e decorrenze:
– 21,28% a decorrere dall’1/1/2012;
– 22,28% a decorrere dall’1/1/2014;
– 23,28% a decorrere dall’1/1/2016.
L’aumento previsto a decorrere dall’1/1/2016 troverà applicazione solo previa verifica – ad opera delle parti firmatarie del presente accordo – dei risultati del bilancio tecnico-attuariale, da effettuare entro il 30/6/2015.
Qualora entro l’1/1/2016 intervenisse un provvedimento normativo avente ad oggetto l’estensione dell’ambito di efficacia anche al personale giornalistico dipendente delle aziende editoriali degli sgravi, l’aumento dell’aliquota contributiva IVS in misura pari allo 0,90%, previsto dall’accordo sottoscritto in data 24/11/2010 dalle Parti Sociali, si intenderà assorbito dagli aumenti stabiliti nel presente accordo e non troverà ulteriore applicazione.
Le parti confermano comunque l’impegno ad intervenire congiuntamente presso le competenti istituzioni al fine di ottenere il riconoscimento degli indicati sgravi, fermo restando l’assenza di oneri a carico dell’lnpgi.

ETA’ PENSIONABILE
A decorrere dall’1/7/2012 l’età pensionabile per donne giornaliste, viene innalzata gradualmente con l’incremento di un anno d’età ogni biennio, fino a raggiungere, a regime, nel 2021, il requisito dei 65 anni stabilito per i giornalisti di sesso maschile, come riportato nella seguente tabella:

Nuovi requisiti età pensione di vecchiaia donne

ANNO ETÀ ANAGRAFICA
1/7/2012 – 31/12/2014 61
2015 – 2016 62
2017 – 2018 63
2019 – 2020 64
dal 2021 in poi 65

Alle donne giornaliste verrà comunque riconosciuta la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia sulla base dei requisiti d’età in vigore fino al 30/6/2012 (60 anni), applicando sull’importo della pensione maturata un abbattimento percentuale permanente, in misura direttamente proporzionale agli anni ed ai mesi di anticipo rispetto all’età prevista dalla nuova normativa proposta, così come risulta dalla tabella sottostante:

ANNI ANTICIPO PENSIONE ABBATTIMENTO % PENSIONI DI VECCHIAIA DONNE ABBATTIMENTO % FRAZIONI MENSILI
0 0,397
1 4,76 0,361
2 9,09 0,329
3 13,04 0,303
4 16,67 0,278
5 20,00

Nel periodo transitorio 1/7/2012 – 31/12/2020, i predetti abbattimenti permanenti troveranno attuazione nella misura del 50% del loro ammontare, così come risulta dalla tabella sottostante:

Tabella Periodo Transitorio (dall’1/7/2012 al 31/12/2020)

ANNI ANTICIPO PENSIONE ABBATTIMENTO % PENSIONI DI VECCHIAIA DONNE ABBATTIMENTO % FRAZIONI MENSILI
0 0,199
1 2,38 0,181
2 4,55 0,165
3 6,52 0,152
4 8,34 0,139
5 10,00

I nuovi requisiti in vigore dall’1/7/2012 non troveranno applicazione:
– alle donne giornaliste che abbiano maturato i requisiti d’età e contribuzione (60 anni d’età e 20 anni di contribuzione) alla data del 30/6/2012;
– alle donne giornaliste che, alla data del 30/6/2012, risultino ammesse alla prosecuzione volontaria dei contributi.

INTERVENTI PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE
Infine, allo scopo di favorire l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro giornalistico dei giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti, le parti convengono di definire incentivi alle assunzioni degli stessi da parte delle Aziende editoriali.

Fonte: www.teleconsul.it

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